








fascino straordinario è formato da: il Borgo antico cittadino, scrigno di eventi e vicissitudini storiche, la Reggia barocca ed i suoi vasti Giardini, il Parco de La Mandria una delle maggiori realtà di tutela ambientale europea (ingresso + visita guidata di reggia e Giardini inclusi). 
Castello, Palazzo Madama, Palazzo Reale, Mole Antoneliana, Il Valentino, ecc…… Pranzo libero a carico dei partecipanti.
Alla fine delle visite, verso le 15.00 partenza per il viaggio di ritorno con soste libere lungo il percorso. Arrivo a destinazione nel tardo pomeriggio (20.30-21.00 ca.)



il Duomo, imponente edificio d'impianto quattrocentesco dedicato ai Santi Ilario e Taziano, che si affaccia sull'omonima piazza. L'interno conserva un aspetto seicentesco, con ricche decorazioni barocche, pregevoli altari del '600 e del '700, un pulpito settecentesco decorato a bassorilievi. La Chiesa di Sant'Ignazio; costruita dai Gesuiti dal 1654 al 1767, è un'imponente costruzione che unisce armoniosamente stilemi del Barocco austriaco con un impianto tipicamente italiano.
Il più bel palazzo goriziano, Palazzo Attems Petzenstein, realizzato su progetto di Nicolò Pacassi e terminato intorno al 1754.
Seguirà la Stazione Transalpina, inaugurata nel 1906 e voluta dal governo di Vienna a fini militari come seconda via per Trieste, al fine di collegare direttamente il Litorale con l’Austria, senza passare per Udine.
quello che le fonti medievali citano come "terra superiore", in cui si svolgevano le funzioni amministrative e giudiziarie della Contea. Al secondo piano del Palazzetto dei Conti si visiterà il Museo del medioevo goriziano. Da percorrere il Cammino di Ronda, da cui si può ammirare un panorama unico per la sua bellezza.
Visita guidata al Museo della Grande Guerra di Caporetto che per la sua attività ha vinto il Premio Valvasor che rappresenta il più alto riconoscimento nazionale nell’attività museale.
Dopo la visita al Museo a circa 600 metri dallo stesso sarà possibile rendere omaggio all'Ossario italiano ad arcate concentriche che racchiudono la chiesa di S. Antonio. Vi si può accedere salendo per una strada che presenta ai margini le stazioni monumentali della via crucis. L'Ossario venne inaugurato nel settembre 1938 da Benito Mussolini.