L'Associazione Callis Alta - Callisalta

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L'Associazione Callis Alta

Chi siamo ?

L’ASSOCIAZIONE

L’associazione “Callis Alta” è nata da un gruppo di persone che condividono la necessità di creare uno strumento che, oggi più che mai, possa unire le persone che hanno un sentimento vivo verso la cultura in generale, le tradizioni, le relazioni interpersonali e tutto ciò che può dare un miglioramento alla qualità della vita. La nostra associazione opera all’interno del territorio del Comune di San Biagio di Callalta promuovendo eventi culturali  e formativi per genitori e ragazzi con una particolare attenzione verso la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale, usi e tradizioni venete e tutela del territorio.
L’associazione resta al di fuori di ogni movimento o espressione politica e non ha fini di lucro.

LA MISSION

Le attività dell’associazione si ispirano in particolare alla sua missione che trova fondamento nell’art.118 della Costituzione in cui si riconosce il valore dell’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati, per lo sviluppo di attività di interesse generale vincolando le autorità pubbliche a favorirne lo sviluppo.
Tale missione si svolge nel quadro del processo di costruzione della società civile europea.


DAI LIBRI....

Le associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone, e danno la gioia che raramente si ha restando per proprio conto, di vedere quanta gente c’è onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone (mentre vivendo per proprio conto  capita più spesso il contrario, di vedere l’altra faccia della gente, quella per cui bisogna tenere sempre la mano alla guardia della spada).

Da “Il barone rampante” di Italo Calvino.

“Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala.
L’audacia ha in sé genio, potere e magia.
Incomincia adesso.
L’uomo rimane importante non perché lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere”.

Wolfgang Goethe

UNA BELLA POESIA...

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porta al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda


IL SALUTO DEL PRESIDENTE

Cari amici,
non è stato facile, ma alla fine un gruppo di “temerari”, dopo diversi incontri passati a meditare sulla nostra nascente Associazione ha felicemente sottoscritto e firmato l’Atto costitutivo dell‘associazione di promozione sociale e culturale “Callis Alta”, il 21 giugno del 2010, giorno del solstizio d’estate.
Le domande ricorrenti che ci sono state fatte sono le seguenti: “Ma chi ve lo ha fatto fare?” “Altri impegni sui 1.000 già in cantiere!” “Ma siete matti?”.
Vedete, tutto nasce da una forte sensibilità verso le persone che vivono con noi in questo territorio, in questa comunità, oggi. Se l’attuale definizione di sviluppo sostenibile è quella di “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”, noi adulti e giovani, mettiamo il nostro impegno personale e comunitario per dare un piccolo contributo affinché ciò si realizzi anche a San Biagio di Callalta.
Insomma, noi ci siamo e speriamo che le nostre idee ed attività possano coinvolgere nel tempo e con positive esperienze sempre più soci e cittadini, sia adulti che giovani.
Trovate vicino al presente saluto una bella poesia di Pablo Neruda, che ci incoraggia tutti ad affrontare le novità della vita ed a sentirci sempre più “giovani”, giorno dopo giorno.
Un importante passo è stato fatto, il cammino è iniziato….. camminiamo insieme.
Un caro saluto ed un arrivederci a presto di persona.

Antonio Biasi


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